CONOSCI L'ARCHIVIO

In occasione della festività del 1° maggio, l’Archivio di Stato di Arezzo effettuerà un’apertura straordinaria che consentirà ai visitatori di prendere visione degli spazi monumentali dell’edificio e dei dipinti di Galileo Chini: pittore, decoratore, grafico e ceramista italiano, tra i protagonisti dello stile Liberty in Italia.
Palazzo Albergotti, attuale sede dell’Archivio, è il risultato finale di vari accorpamenti e rifacimenti architettonici succedutesi nei secoli di palazzi appartenenti a famiglie della nobiltà guelfa (Camaiani, Sassoli, Albergotti). L'edificio situato all'incrocio tra Corso Italia e via degli Albergotti ha origini trecentesche; ampiamente rimaneggiato nel Cinquecento, il palazzo fu restaurato all'inizio del XIX secolo; all'ultimo intervento risalgono le decorazioni di Galileo Chini e la creazione dell'ingresso da via Albergotti. Sul fianco inferiore (lato Corso Italia) la caratteristica torre della Bigazza, eretta nel Trecento.

Inoltre nella sala conferenze saranno presentate ed illustrate le peculiarità del materiale documentario conservato nell’Archivio, che costituisce un imponente complesso di fonti per la storia di Arezzo ed, in parte, anche per la storia del territorio circostante.

 

Arezzo, Archivio di Stato
Piazza del Commissario n. 1