Firenze ferita e il Ponte Santa Trinita

Giovedì 20 dicembre alle ore 16.30 presso il Museo di Palazzo Davanzati sarà inaugurata la mostra «Firenze ferita e il ponte Santa Trinita nel diario di Maria Fossi e negli scatti di Paola Barocchi», a cura di Donata Levi, Alessia Cecconi, Martina Nastasi, con la collaborazione di Daniele Rapino. L’iniziativa della Fondazione Memofonte, accolta e supportata dai Musei del Bargello, scaturisce proprio dal ritrovamento delle fotografie tra le carte di Paola Barocchi e dalla volontà di rendere omaggio a due donne, a due storiche dell’arte, a due fiorentine, proponendo un nuovo momento d’incontro nel quale i loro sguardi sempre attenti raccontano la Firenze che attraversa la drammaticità della distruzione e la fatica della ricostruzione.

Compagne di classe al liceo Galileo, si laureano entrambe nel 1949, l’una sul Rosso Fiorentino, l’altra sui disegni di Pisanello: condividono il corso degli studi, coltivando un’affinità che renderà durevole un rapporto basato su un sentire comune, su una fiorentinità mai chiusa in se stessa, l’una stimolata da una formazione aperta verso una cultura internazionale, l’altra cresciuta in un ambiente familiare cosmopolita. Le loro strade professionali poi si separano: mentre Paola avvia la sua carriera universitaria che da Firenze la porterà a Lecce e poi nel 1969 alla Scuola Normale Superiore di Pisa, Maria inizia a lavorare al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, per poi aprire la sezione didattica museale e passare alla direzione del Museo Davanzati nel 1972. La Fondazione Memofonte è l’ultima impresa di Paola Barocchi, che dopo il pensionamento decise di continuare il suo percorso attraverso un luogo in cui storia dell’arte e informatica continuassero a dialogare, accogliendo studiosi e aprendosi ai giovani. La casa da cui la giovane Paola fotografò il ponte è oggi la sede della Memofonte, che continua a lavorare su progetti d’informatizzazione delle fonti storico-artistiche messe a disposizione gratuitamente sul proprio sito (www.memofonte.it).

Nell’occasione sarà presentato un volume, recante lo stesso titolo della mostra e curato da Alessia Cecconi e Martina Nastasi della Fondazione Memofonte, con un saggio di Tomaso Montanari. Il libro viene pubblicato con marchio S.P.E.S. – ora di proprietà della Fondazione –, la storica casa editrice fondata nel 1974 dalla famiglia Barocchi, che ha cessato l’attività nel 2016. Quella raccontata è la storia della Firenze che passa da un boato all’altro, quello che nel 1944 che fa saltare il ponte Santa Trinita e quello che nel 1956 lo restituisce alla città demolendo le centine e liberando finalmente le tre arcate da un argine all’altro dell’Arno.

L’esposizione, così come il libro, è divisa in due sezioni. La prima è dedicata al Diario dell’emergenza che Maria Fossi scrive fra la fine del luglio e l’agosto del 1944, pubblicato per la prima volta dalla stessa Paola Barocchi con i tipi della sua S.P.E.S. nel 2004. Le pagine del Diario sono accompagnate da fotografie che ne danno una lettura figurativa. L’altra, invece, si sposta sulla ricostruzione di quel ponte diventato il simbolo di una «Firenze ferita, molto ferita, che ha vissuto nei calcinacci per molti anni»: tra l’estate del 1956 e la primavera del 1957 Paola Barocchi vive la «vicenda del ponte Santa Trinita giorno per giorno e addirittura fotografandolo una volta alla settimana perlomeno», non per dovere di cronaca ma per cogliere l’occasione di «vedere ricostruire un monumento del passato con la tecnica del tempo, non la tecnica contemporanea», con la certezza che le istituzioni in questo modo hanno compreso fino in fondo «la voce della città». Nel libro il Diario è introdotto da un saggio di Alessia Cecconi che lo inserisce nel contesto storico di quegli anni, mentre le fotografie inedite sono accompagnate da un saggio di Tomaso Montanari, che le inquadrano nel denso dibattito culturale e morale del Dopoguerra.

All’inaugurazione della mostra, interverranno:
Paola D'Agostino, Direttore dei Musei del Bargello; Donata Levi, Presidente della Fondazione Memofonte; Daniele Rapino, Curatore Responsabile del Museo Palazzo Davanzati; Tomaso Montanari, Università per stranieri di Siena; Alessia Cecconi e Martina Nastasi, Fondazione Memofonte 

Firenze - Museo di Palazzo Davanzati (Musei del Bargello)
Via Porta Rossa, 13 Firenze

Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 8:15 – 14:00
sabato e domenica 13:15 – 19:00