Riapre il Cenacolo del Fuligno

Dal 21 giugno fino a settembre, tutti i mercoledì dalle 8.15 alle 13.50, il Cenacolo del Fuligno riapre al pubblico dopo circa un anno di chiusura. Le aperture avvengono grazie alla collaborazione dei volontari degli Amici dei Musei che affiancano il personale del Polo museale della Toscana e sono gratuite. Questa iniziativa si inserisce all’interno di un programma di valorizzazione del piccolo museo, che si amplierà gradualmente grazie anche al recente accordo siglato con Montedomini. Dal prossimo autunno un programma integrato di incontri, iniziative e progetti sarà interamente dedicato alla scoperta del patrimonio dell’intero complesso dell’Educatorio di Fuligno luogo di grande fascino nel centro della città, arricchito, nei secoli, da affreschi e mirabili opere d’arte.
Il Cenacolo fondato all'inizio del Trecento, e poi ristrutturato intorno al 1430, era il refettorio monumentale del convento delle terziarie francescane della Beata Angelina da Foligno.
Ornato da un affresco del Quattrocento raffigurante l'Ultima Cena che reca sullo sfondo l'Orazione di Cristo nell'Orto, attribuito a Pietro Perugino, fu destinato a museo fin dal XIX secolo. Nel 1855 vi fu aperto il Museo Egizio, il 12 marzo 1871 il Museo Etrusco, nel 1894 la collezione Feroni. Dopo l'alluvione del 1966 è stato deposito delle opere d'arte danneggiate e quindi riaperto nel 1990, riunendo nella sala principale anche affreschi di Bicci di Lorenzo (1430 circa) provenienti da altri locali dell'antico convento di Fuligno e un Crocifisso ligneo di Benedetto da Maiano, ormai ricollocati nell'adiacente ex convento. 
Attualmente ospita, oltre all'Assunzione della Vergine di Valerio Marucelli, un tempo sull'altar maggiore della chiesa di Sant'Onofrio, la Crocifissione e dipinti quattro-cinquecenteschi, testimonianza della diffusione del peruginismo in Toscana e in Italia. 

Cenacolo del Fuligno
Firenze, Via Faenza n. 42