Nuovi orari di apertura fino a marzo 2018

Fino alla fine di marzo 2018 il Giardino della Villa di Castello è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 8.30 alle 16.30 (ultimo ingresso ore 16) come sempre a ingresso gratuito ad eccezione di:

lunedì 29 gennaio, lunedì 5 febbraio e domenica 18 febbraio aperto solo la mattina dalle 8.30 alle 13.30 (ultimo ingresso alle 13)
giovedì 25 gennaio, mercoledì 31 gennaio e giovedi 8 febbraio chiuso.

Il Giardino della Villa di Castello è uno dei luoghi emblematici dello straordinario scenario culturale e paesaggistico appartenente oggi al sito seriale “Ville e giardini medicei in Toscana”, dichiarato dall'Unesco patrimonio dell’Umanità nel 2013. Luoghi deputati all’otium e al nutrimento dello spirito, dove l’architettura e le arti si ponevano in un rinnovato rapporto dialettico con gli elementi della natura e del paesaggio circostante, le Ville hanno rappresentato per secoli un modello residenziale, inaugurato dai Medici nell’Italia rinascimentale per l’affermazione del proprio prestigio politico e culturale. 

La villa di Castello è una delle più antiche residenze suburbane della famiglia Medici, che la possedettero fin dal 1477.  Prediletta da Cosimo I, fu oggetto di particolari cure e il suo giardino venne studiato per celebrare il potere del principe attraverso la simbologia delle sue statue, delle fontane, e delle grotte. La villa è oggi la sede dell'Accademia della Crusca ed è museo statale lo splendido giardino ricco di agrumi e piante rare decorato di sculture antiche e rinascimentali. 

Il museo può a pieno titolo definirsi prototipo del giardino all’italiana cinquecentesco. Venne realizzato a partire dal 1537 per volontà di Cosimo I dei Medici subito dopo la sua ascesa al potere, come parte significativa di in un complessivo programma di rinnovamento e abbellimento della Villa di Castello, ereditata dalla madre Maria Salviati, nipote di Lorenzo il Magnifico. Il progetto generale venne affidato a Niccolò Tribolo, responsabile con aiuti anche della realizzazione dell’imponente impianto idraulico, che conducendo l’acqua dalla sovrastante sorgente della Castellina avrebbe alimentato le numerose fontane. Quanto all’ideatore del complesso programma iconografico del giardino, che doveva esaltare il ruolo pacificatore ed il dominio illuminato sulla Toscana del nuovo governo mediceo, gli studiosi propendono ora per Benedetto Varchi ora per Luca Martini o Niccolò Martelli.

Il giardino vanta una eccezionale collezione di agrumi, costituita da circa cinquecento piante di importanza storico-botanica unica al mondo discendenti dalle antiche varietà medicee con  esemplari di oltre trecento anni di vita. Le piante sono rigorosamente curate secondo le antiche tecniche di coltivazione, esposte all’aperto da aprile a ottobre e ricoverate nel periodo invernale nelle due storiche limonaie. Anche il giardino delle erbe officinali è un vero gioiello con la Stufa dei mugherini, che accoglie il raro gelsomino doppio indiano di Goa detto “mugherino”, che dà il nome alla serra del cosiddetto “ortaccio” o Giardino segreto.

Giardino della Villa di Castello  
Via di Castello 47, Località Castello, 50141 Firenze
Tel. 055 452691