Emigrazione e immigrazione in terra Apuana tra il XIX e il XX secolo

Passaporti estensi, statistiche dei movimenti della popolazione di fine ‘800, relazioni prefettizie, norme comportamentali da tenere all’estero, circolari ministeriali dell’età fascista. Una mostra documentaria che fa riflettere sul nostro passato non troppo lontano, quella che l’Archivio di Stato di Massa ha inaugurato il 24 settembre 2016 e che sarà aperta al pubblico fino a marzo 2017.
La mostra mette a fuoco i movimenti migratori che hanno visto molti carraresi, massesi e lunigianesi fare la valigia per cercare fortuna in Europa o addirittura in altri continenti. Numerosissimi quelli che hanno raggiunto l’America meridionale, specialmente Brasile e Argentina, ma è documentata anche una forte emigrazione in molti paesi europei, soprattutto Francia, Belgio e Germania. Ma ci sono stati anche movimenti migratori dall’estero verso le Apuane, come le famiglie di industriali inglesi venute a lavorare il marmo che hanno portato con sé importanti innovazioni tecnologiche, o come chi dalla Svizzera ha portato le delizie dei propri prodotti alimentari.
Un tuffo nel passato per ricordare e capire, ai tempi in cui per andare a Genova o a Roma occorreva il passaporto, perché l’Italia unita era ancora un sogno di pochi. In mostra anche volumi sul tema, provenienti dalla biblioteca nazionale di Esperanto che ha sede nell’Archivio.

Orario di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì 8.15-13.45; martedì e giovedì 8.15-17.15
Massa, Archivio di Stato
Via G. Sforza n. 3