Convegno internazionale "Il Rinascimento delle grotte". Natura, arte e architettura fra Italia e Francia nel Cinquecento

Giovedì 22 febbraio, nella Villa medicea di Castello, sede dell’Accademia della Crusca, si terrà il convegno internazionale “Il Rinascimento delle Grotte” a cura di Emanuela Ferretti, Sabine Frommel, Alessandra Giannotti e Marco Mozzo. Organizzato dal Polo museale della Toscana in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, l’Università per stranieri di Siena, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze, l’École Pratique des Hautes Etudes, PSL (équipe Histara) e l’Accademia della Crusca, è il risultato della collaborazione tra il Polo museale, il dipartimento di Architettura e l’Università per stranieri che nel 2016 hanno siglato un accordo per la ricerca, lo studio e la conoscenza delle ville medicee con particolare riferimento al Giardino della villa medicea di Castello

La prima parte della giornata di studio sarà dedicata al sopralluogo alla celebre Grotta degli Animali del Giardino della villa di Castello, riservato ai soli convegnisti che potranno confrontarsi con i tecnici della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Firenze sui lavori di restauro che hanno interessato il monumento avviati nel 2014. Il convegno coincide, infatti, con la conclusione del cantiere di restauro che gradualmente provvederà a rimuovere le impalcature che nascondevano la Grotta, consentendo ai visitatori di tornare ad ammirare le sculture e le preziose decorazioni presenti sulle sue superfici.

A seguire, dalle ore 14.00, dopo i saluti istituzionali, il confronto interdisciplinare, aperto al pubblico, tra studiosi e specialisti illustrerà e approfondirà il tema, ancora in parte inesplorato, delle grotte nel Rinascimento: i modelli di ispirazione, la loro circolazione in Europa, le maestranze, le tecniche idrauliche e costruttive adottate, con una sessione interamente dedicata al restauro della Grotta degli Animali.

Tra i primi esempi di cavità artificiale scavata in un terrazzamento del giardino di Cosimo I dei Medici annesso alla villa, prototipo del giardino all’italiana, la Grotta venne progettata da Niccolò Tribolo nei primi decenni del 1500 e successivamente trasformata con l’apporto di altri architetti e scultori della corte medicea. Al suo interno, in tre grandi nicchie si trovano vasche marmoree, dominate da gruppi scultorei di animali, incorniciate da ricche decorazioni parietali con maschere e fregi di pietre colorate e conchiglie. Elemento fondamentale della grotta è l’acqua che scroscia e sgocciola dalla volta e dalle pareti, ricadendo nelle vasche delle fontane.

Allegoria del potere in forma di stupore, incanto e meraviglia, insieme alle architetture degli edifici e dei giardini, le fontane e le grotte sono dei veri e propri capolavori di ingegneria idraulica di un più complesso sistema di governo delle acque, immortalati anche da Montaigne nel suo Viaggio in Italia: “Mentre passeggiavano nel giardino osservandone le particolarità, il giardiniere […] fece scaturire da infiniti bucherelli sotto i lor piedi e fra le gambe certi zampilli d’acqua sì minuti da essere quasi invisibili e simulanti magnificamente bene lo stillicidio d’una pioggerella leggera dalla quale vennero inzuppati affatto, e tutto ciò a causa di una valvola nascosta che il giardiniere faceva funzionare a oltre duecento passi di là e con tale maestria che, pur da lontano, riusciva ad alzare e ad abbassare quei getti curvandoli e dirigendoli a piacimento […]  In questo luogo, esiste una bella grotta dove, raffigurati al naturale, si vedono animali d’ogni specie che spruzzano l’acqua di […] fontane chi dal becco, chi dalle ali, chi dagli artigli o dalle orecchie o dal naso”

Giardino della Villa di Castello  
Via di Castello 47, 50141 Firenze
Tel. 055 452691

Villa medicea di Castello
Accademia della Crusca
Via di Castello 46, 50141 Firenze