“Acque ribelli” e “Aulla 2011: il salvataggio di due archivi"

Si chiamano “Acque ribelli” e “Aulla 2011: il salvataggio di due archivi”, le due mostre, la prima  documentaria, la seconda fotografica, inaugurate il 4 novembre, che l’Archivio di Stato di Massa ha allestito in occasione del 50° anniversario dell’alluvione di Firenze.

“Acque ribelli” è una piccola ma significativa mostra sulle alluvioni che dal XVII al XIX secolo hanno interessato la zona apuana. Corsi d’acqua piccoli come il Parmignola o la Fossa Maestra o il canale di Montignoso, altri più importati come il Carrione o il Frigido, ma il risultato non cambia: argini divelti, terreni sommersi, danni a persone e cose, conflitti di competenza soprattutto quando ad affrontarsi nelle zone di confine sono governi in difesa degli interessi degli stati preunitari.

La mostra fotografica “Aulla 2011: il salvataggio di due archivi” espone immagini inedite e documenta quello che all’indomani della alluvione del 25 ottobre 2011 è successo nel chiuso dell’archivio notarile e dell’archivio comunale. Decine di volontari provenienti dalla Toscana, ma anche da fuori regione, si sono immersi nel fango per salvare il prezioso archivio notarile che risale al XVI secolo e gran parte dell’archivio comunale, entrambi travolti dall’onda di piena. Un lavoro coordinato dalla  Soprintendenza Archivista della Toscana, presente durante tutto il recupero con molti dei suoi funzionari. Il notarile è poi stato congelato e pazientemente asciugato tramite liofilizzazione presso la biblioteca nazionale di Firenze e ora è conservato nella sezione di archivio di stato di Pontremoli, ma anche i faldoni del comunale che non sono andati distrutti, sono stati congelati e ancora oggi è in corso la lunga operazione di liofilizzazione.

In mostra anche volumi in lingua esperanto, conservati nella biblioteca nazionale di esperanto che ha sede nei locali dell’Archivio di Stato, e che raccontano l’alluvione di Firenze nella lingua inventata da Ludwik Lejzer Zamenhof.

Le mostre resteranno aperte fino a marzo 2017 con il seguente orario: da lunedì a venerdì 8.15 - 13.45,  martedì e giovedì anche il pomeriggio fino alle 17.15

 

Massa, Archivio di Stato
Via G. Sforza n. 3